L’intervento di CAM Group sulla Ex Filanda permetterà il riutilizzo di un edificio fatiscente, collocato in un’area centrale di Roma, prospiciente il complesso monumentale delle Mura Aureliane fra la Basilica di San Giovanni in Laterano e la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Un’azione che restituirà alla città una struttura con vista sul futuro tra bioeconomia urbana e spazi ibridi nell’ottica di un progetto in grado di coniugare le esigenze ambientali e sociali con gli spazi di condivisione e di fruizione del trasporto urbano. Un’iniziativa per rispondere alle sfide del cambiamento climatico a partire dalla valorizzazione dei contesti urbani nell’ottica di decarbonizzazione, sostenibilità e resilienza.
L’azione di riqualificazione dell’Ex Filanda in viale Castrense si articola su una superficie di 1400 mq circa, in un’area che è al centro di un progetto di rigenerazione urbana a seguito della realizzazione delle nuove stazioni della Linea C della metropolitana “Pigneto” e “San Giovanni”, un collegamento centro-periferia che rientra nella rivitalizzazione e rifunzionalizzazione degli spazi urbani. La struttura riprenderà vita da uno stato di abbandono in cui versava, anche inseguito ai tre incendi del 2015 che l’avevano ulteriormente danneggiata. L’intervento di CAM Group, dal valore di 6 milioni di euro, si lega al bando internazionale di C40I Reinventing Cities vinto dalla società e che prevede l’introduzione di funzioni collettive e attività aperte al pubblico come co-working, spazi eventi, co-living e food.
CAMGroup, concessionaria e finanziatrice, ha costruito una squadra che comprende i progettisti e i tenant che andranno a occupare le aree riqualificate per renderle produttive. Le finalità di destinazione dell’immobile, come da bando, riguardano tipologie ben precise: dallo studentato al turistico ricettivo fino al coworking, passando per gli spazi dedicati all’artigianato e a tutti i servizi dell’abitazione collettiva. Tra i tenant protagonisti ci sono DoveVivo, la piattaforma europea di gestione del mondo residenziale, ed Excellence, realtà consolidata che opera nella valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e agroalimentari.
Dal punto di vista progettuale sono stati privilegiati una serie di aspetti destinati a rendere l’Ex Filanda un modello virtuoso da replicare: dalla bioeconomia che prevede l’utilizzo del suolo come capacità di attivatore di cicli urbani innovativi, come le attività di agricoltura urbana destinata a produrre cibo dentro la città, alla gestione di spazi ibridi che consentano di mantenere, grazie a un intervento di recupero, le facciate delle preesistenza, come frammenti dell’identità storica, e un nuovo volume per far incontrare il tempo passato e l’attuale. La riqualificazione, inoltre, permetterà una migliore fruizione del Parco CarloFelice tramite la riapertura del passaggio di collegamento delle MuraAureliane, grazie ad un’azione progettuale che favorisce un flusso pedonale insicurezza, agevolato dalla realizzazione di una pavimentazione segnaletica e a bassa velocità di percorrenza.